La biometria è piuttosto interessante in questo momento. Ci siamo abituati a usarli per sbloccare i nostri smartphone, entrare nei nostri luoghi di lavoro e ora sempre più spesso per effettuare pagamenti o autorizzare transazioni finanziarie.
Nel mondo reale e non in quello online in cui vivono molti di noi, la biometria migliora la gestione dell'identità, fornisce un ulteriore livello di sicurezza ed è uno strumento utile nella lotta alle frodi (comprese le frodi sulle carte di pagamento). Soprattutto offrono comodità e la sensazione che stiamo finalmente tutti abbracciando la nuova tecnologia.
Eppure nel mondo online, in particolare nel settore dei pagamenti, il ruolo che la biometria deve svolgere sta appena cominciando a diventare chiaro. La biometria è stata identificata come uno dei fattori che possono essere utilizzati nella direttiva sull’autenticazione a due fattori PSD2, basata sull’utilizzo di due dei seguenti tre elementi:
- Conoscenza, qualcosa che solo l'utente conosce (es. PIN o password)
- Possesso, qualcosa che possiede solo l'utente (es. carta)
- Inerenza – qualcosa che l'utente è (ad esempio l'impronta digitale)
Ma in pratica come funziona con i pagamenti online?
I pagamenti mobili sono una buona soluzione per la biometria
L’M-commerce (acquisto online tramite dispositivo mobile) è in forte espansione. Secondo Lo studio più recente di eMarketer sui dati relativi alle vendite al dettaglio e all'e-commerce, le vendite globali dell'm-commerce sono aumentate di 40,3% lo scorso anno raggiungendo $1.357 trilioni, che rappresentano 6,0% della spesa totale al dettaglio e rappresentano 58,9% di vendite digitali.
La biometria e i pagamenti mobili sono una buona soluzione. Smartphone e tablet sono dotati di lettori di impronte digitali, fotocamere e microfoni, quindi esistono diverse opzioni per utilizzare la biometria per la gestione dell'identità. Già molte app bancarie utilizzano questa tecnologia, ad esempio gli utenti Samsung possono sbloccare la loro app bancaria TSB utilizzando uno scanner dell'iride e i clienti di Barclay possono utilizzare il riconoscimento vocale di Siri per pagare i beneficiari esistenti o i contatti mobili senza dover aprire l'app bancaria.
Molte app di pagamento mobile utilizzano la biometria per autorizzare le transazioni. Esiste anche la tecnologia per autenticare gli acquisti con carte di pagamento e altri metodi di pagamento online con dati biometrici. La carta di credito biometrica di Mastercard può già autenticare gli acquisti in negozio utilizzando un lettore di carte compatibile, eliminando i PIN.
Mastercard ha inoltre annunciato che entro aprile 2019 i clienti online potranno autenticare i propri acquisti con carta utilizzando l'impronta digitale o la scansione dell'iride. Ai clienti verrà chiesto di verificare la propria identità sul proprio smartphone e di confermare l’acquisto sia online, al telefono o quando si utilizzano i pagamenti contactless su un cellulare.
I clienti che utilizzano PC o laptop per transazioni online non dovranno ricordare una password per autenticare la propria carta, ma un messaggio inviato al proprio cellulare richiederà di scansionare l'impronta digitale o l'iride per elaborare la transazione. Funzionerà in modo simile all'invio di una password monouso a un telefono cellulare e sostituirà 3D Secure e altri metodi di autenticazione basati su password/PIN.
È una buona notizia per i commercianti? Credo di si. Riduce gli attriti nel processo di pagamento, i clienti non devono ricordare le password e soddisfa i requisiti PSD2 per una forte autenticazione del cliente.
I clienti MuchBetter utilizzano già la biometria per proteggere il proprio account dell'app di pagamento e con una carta di debito gratuita con marchio MuchBetter Mastercard saranno presto in grado di utilizzare la biometria per autenticare i pagamenti con carta. La nostra esperienza è che i clienti desiderano adottare la biometria come metodo conveniente per gestire il proprio denaro e per mantenerlo al sicuro.
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